Si tratta di fatti gravi, riconducibili alla precedente amministrazione, che coinvolgono l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, ex amministratori pubblici monzesi e due funzionari del Comune di Monza. L’inchiesta, come è stato riconosciuto anche dagli inquirenti e dalla Procura, ha visto nei mesi scorsi la piena e attiva collaborazione dell’attuale amministrazione e degli uffici, che hanno messo a disposizione della magistratura e degli investigatori tutti gli atti richiesti: nessun cassetto è rimasto chiuso.
Voglio rassicurare i cittadini sul fatto che il servizio di raccolta rifiuti sarà garantito attraverso un amministratore nominato dal tribunale, che ho già incontrato. Tra i nostri impegni c’è anche quello di dare continuità al servizio nell’interesse dei cittadini ma anche dei mille dipendenti dell’azienda monzese, che devono poter continuare a lavorare, come ha anche riconosciuto la Procura garantendo immediatamente la figura dell’amministratore.
Per quel che riguarda i funzionari del Comune coinvolti (un dirigente e un funzionario), auspicando che siano rapidamente accertati i fatti, abbiamo già provveduto a individuare le figure per garantire la continuità dell’attività amministrativa nel settore coinvolto. Come responsabile dell’amministrazione tutelerò in ogni sede l’immagine del Comune e dei dipendenti che quotidianamente compiono il loro dovere in un periodo di grande difficoltà per gli enti locali.
Nel caso l’inchiesta dovesse accertare che i presunti fatti corruttivi abbiano recato danni economici all’amministrazione e quindi ai cittadini, l’amministrazione si attiverà in ogni sede per chiederne il risarcimento.
Dal punto di vista politico ricordo che gli amministratori coinvolti (ex assessori ed ex consiglieri comunali) appartengono alla passata amministrazione e che quando sedevamo ai banchi dell’opposizione avevamo chiesto più volte – anche formalmente -, che l’appalto dei rifiuti venisse sottoposto all’esame del Consiglio comunale, cosa che non è avvenuta.