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Interpellanza: Cori razzisti durante Monza-Rimini

Interpellanza: Cori razzisti durante Monza-Rimini

Appreso che durante la 5° giornata di Campionato di 2 Divisione, in occasione della partita Monza-Rimini, il giocatore Ameth Fall è stato oggetto di ripetuti cori ed insulti razzisti provenienti da una parte della curva del Monza; che solo dopo una sospensione della partita per 2 minuti disposta dall’arbrito, i cori sono cessati;

Valutato che l’A.C. Monza è salito alla ribalta nazionale per la propria scelta di essere la prima squadra di calcio in Italia ad adottare lo slogan “Stop Racism” sulle maglie da gioco nel luogo solitamente dedicato allo sponsor; che questo atto ha rappresentato un forte messaggio culturale e sociale verso un problema, il razzismo, che ha troppo spesso negli ultimi anni trovato le proprie espressioni più infime e becere negli stadi

Considerato che una parte della tifoseria organizzata del Monza è risaputamente legata da tempo a realtà della galassia dell’estrema destra, la cui ideologia incita alla xenofobia ed al razzismo, e che dunque questo episodio è una manifestazione di questo fenomeno in atto da tempo; che tale evidenza comunque non deve affatto tradursi in una condanna del tifo, e del tifo organizzato, in sé, che anzi può essere portatore di molteplici positività;

Si interpella il delegato allo Sport:

Se abbia ufficialmente preso posizione a nome dell’amministrazione sul gravissimo avvenimento.
Se intenda prendere contatti con la dirigenza dell’A.C. Monza perché la stessa si attivi per contrastare la diffusione di xenofobia, razzismo e intolleranza all’interno della propria tifoseria contribuendo invece a valorizzare le sue positività.

Alessandro Gerosa – Sinistra Ecologia Libertà Monza

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Monza aderirà ai Parchi Media Valle del Lambro e del Grugnotorto

Nella commissione Urbanistica del 20 Settembre è stata presentata dall’assessore la bozza della nuova Convenzione del PLIS* (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) del Parco Media Valle del Lambro, nel quale si prevede l’ingresso dei Comuni di Milano e di Monza.
Un’ottima notizia, aggiuntasi alla dichiarazione dell’assessore che presto  Comune provvederà ad aderire anche al PLIS del Grugnotorto.
Per l’ufficialità bisognerà attendere ancora del tempo, prima che il testo della convenzione possa essere varato in Consiglio Comunale. Ma il dato politico c’è ed è importante.
* = Il Plis si distingue in quanto la sua creazione è di iniziativa inter-comunale, mentre la Provincia si limita ad attestare il suo interesse sovracomunale. Inoltre, i vincoli che esso pone incidono direttamente sul Piano di Governo del Territorio comunale.

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Largo Mazzini “2.0”, ecco come cambierà!

Ho sempre considerato il migliore indicatore della differenza di colore politico fra le storiche amministrazioni di Monza e di Sesto San Giovanni dalla via dedicata ad Antonio Gramsci nelle due città: l’imponente Viale Gramsci che accoglie gli automobilisti provenienti da Monza a Sesto, e la viettina perennemente asfissiata dal traffico 24 ore su 24 a Monza. Adesso via Gramsci a Monza verrà pedonalizzata, permettendo una vita più salubre ai suoi abitanti.
Ma questa non è affatto la sola novità nelle modifiche a Largo Mazzini, che hanno l’ambizioso e apparentemente titanico obbiettivo di snellire il traffico che impegna il largo: la modifica maggiore è che chi arriverà da via Arosio potrà solo svoltare a destra su via Turati, come chi arriverà da Corso Milano potrà solo svoltare o in via Visconti o in via Manzoni. E viceversa, naturalmente.
Per tutte le info dettagliate e per gli studi che hanno condotto a tali scelte rimando all’articolo di Tua Monza che pubblichiamo sotto.

Largo Mazzini

Largo Mazzini2

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Monza

Lettera dell’ANPI Mb a Provincia, Prefetto e al Questore

Pare che a circa metà Settembre Nazisti e Fascisti intendano tenere un raduno internazionale. Pare che questo raduno possa essere in Brianza. E’ cosa certa che ciò non potrà essere tollerato. Di seguito la lettera che l’ANPI Monza Brianza nella figura del suo Presidente Loris Maconi ha inviato a Provincia (quindi al noto antifascista Dario Allevi), Prefetto e Questore. Speriamo che venga attentamente letta e siano prese le conseguenze del caso.

———————–

Egregio Sig. Presidente,
dalla stampa abbiamo notizia che dal 12 al 14 settembre prossimi si terrà un
raduno internazionale di forze che si richiamano ai tragici valori del nazismo
e del fascismo.
Da alcune indiscrezioni sembra che tale raduno si potrebbe svolgere in una
località della Brianza.
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Monza e Brianza esprime la
propria preoccupazione per quanto preannunciato. Le chiede di fare tutto quanto
in suo potere per verificare la veridicità della notizia. Qualora venisse
accertata, l’Anpi Monza e Brianza la invita ad assumere ogni misura possibile
per impedire che ciò avvenga. Il raduno nazifascista rappresenterebbe una grave
offesa alla cultura democratica e antifascista della Brianza nonché una grave
violazione dei principi costituzionali. Ricordiamo infine che quest’anno
ricorre il settantesimo anniversario della Resistenza Italiana e sarebbe ancor
più inaccettabile che trovassero spazio manifestazioni di chiaro stampo
neofascista.

Certi della sua consueta collaborazione colgo l’occasione per inviarle i
migliori saluti.

Il Presidente dell’Anpi Provinciale di Monza e Brianza

Loris Maconi

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Comitato Provinciale Monza e Brianza
Ente morale: D.L. n.224 del 5 aprile 1945

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Interpellanza: Evento di presentazione dell’Expo 2015 presso la Villa Reale il 7 luglio 2013

Elio Bindi

ebindi@comune.monza.it

Alessandro Gerosa

agerosa@comune.monza.it

 

Monza, 3 luglio 2013

 

Alla cortese attenzione del Signor Sindaco

 

Interpellanza ai sensi dell’art. 38 Regolamento CC:

 

  • Evento di presentazione dell’Expo 2015 presso la Villa Reale il 7 luglio 2013

 

Premesso che l’Amministrazione Comunale di Monza, per prima in Italia, ha sottoscritto nel dicembre 2012 un protocollo di intesa con la Expo 2015 spa al fine di sviluppare progetti ed iniziative congiunte in preparazione e durante l’Esposizione Universale.

 

Nel corso degli ultimi giorni si è appreso, anche a mezzo stampa, che per il 7 c.m. è previsto un evento di presentazione ufficiale dell’Expo 2015 presso la Villa Reale di Monza che vedrà la partecipazione, oltre che del Sindaco, del Capo dello Stato, del Presidente del Consiglio e del Presidente della Regione Lombardia nonché del Commissario Unico delegato dal Governo per l’evento e del Presidente di Expo 2015 oltre ad un intervento del Presidente della Commissione Europea.

 

Ulteriori notizie non sono reperibili nè tramite il sito ufficiale della Società, che si limita a richiamare un messaggio Twitter del Presidente della Regione ma non annovera l’evento nel calendario-eventi nè tra le notizie, nè mediante il sito del Comune di Monza e della Regione.

 

Il Consorzio Parco e Villa informa i cittadini della chiusura dei giardini della Villa per esigenze connesse all’Evento, ma nulla aggiunge circa il medesimo.

 

Il Comitato “No Expo 2015” ha convocato un’iniziativa di informazione e protesta contro l’evento di domenica 7 luglio, e contro l’Expo 2015, per la stessa data.

 

Tutto ciò premesso:

 

Si interroga il Signor Sindaco al fine di conoscere, per quanto possibile:

 

a) le ragioni della chiusura dei Giardini Reali in data 6 e 7 luglio 2013;

b) le finalità dell’evento di domenica 7 luglio 2013;

c) il programma dello stesso;

d) se siano già calendarizzate successive iniziative ed eventi a Monza nell’ambito del protocollo di intesa Expo 2015;

e) se il Comune di Monza abbia ascoltato o abbia in programma di ascoltare il Comitato “No Expo 2015” in merito alle motivazioni della loro opposizione all’Evento;

f) se l’Amministrazione Comunale nella figura del Sindaco intenda riaffermare in occasione di tale evento la piena tutela e rispetto delle funzioni e del valore pubblico del Parco e della Villa Reale in particolare, in quanto sede di rappresentanza di Expo, secondo gli impegni assunti nel programma di mandato;

 

Elio Bindi

Consigliere Comunale

Partito Democratico

 

Alessandro Gerosa

Consigliere Comunale

Sinistra Ecologia Libertà

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Interpellanza su presunte (false) correlazioni criminose.

INTERPELLANZA URGENTE

Al signor Sindaco,

per farsi riferire dalle FF.OO. se sia dimostrata la correlazione tra presenze di nomadi in città ed aumento di fatti criminali.

Da un recente articolo di stampa pubblicato su una testata locale in data 22 Giugno 2013 leggiamo, attribuite in parte all’ex presidente di Circoscrizione Massimiliano Longo, dichiarazioni che pongono in certa correlazione i due fenomeni sopra esposti.

Riteniamo gravissimo che, per l’ennesima volta, si utilizzi strumentalmente un momento di profonda crisi economica e sociale, nella quale la paura per la perdita di posti di lavoro e potere di acquisto aumenta la fragilità delle persone, in particolare delle fasce più deboli quali gli anziani, per alimentare ulteriori sentimenti di paura ed intolleranza. Anziché combattere la crisi aumentando la solidarietà sociale, si addita il diverso come feticcio sul quale sfogare rabbia, paura ed insicurezze.

Chiediamo pertanto al Sindaco di interrogare con urgenza i vertici delle FFOO locali per avere conferma circa la fondatezza di quanto affermato nell’articolo indicato e che, qualora tale correlazione non venga confermata, nella sua duplice veste di rappresentante locale del governo e di capo della comunità locale, provveda a dare diffusione della risposta delle FFOO alla popolazione, per tranquillizzarla rispetto ad allarmismi rivelatisi ingiustificati grazie alle indicazioni da parte di fonti autorevoli, nonché fornendo indirizzi di supporto, da parte di servizi sociali e polizia locale, nei confronti di soggetti deboli maggiormente esposti alle conseguenze di soprusi e atti di violenza (a mero titolo di esempio, in alcune città si procede ad attivare assicurazioni, a spese del Comune, a favore di fasce deboli colpite da furti ed atti simili, come ad attivare ausili da parte di assistenti sociali e vigili di quartiere).

 

Alessandro Gerosa – Sinistra Ecologia Libertà

P.S.= In seguito ad una tutt’ora in corso polemica generatasi rispetto ad un altro articolo, specifico soltanto per chiarire l’attenzione al tema da parte nostra che in questa interpellanza non impieghiamo il termine nomadi nella sua accezione erronea di sinonimo dell’intera popolazione Romanì, che come è ormai cultura generale è popolazione prevalentemente stanziale, ma nella sua accezione specifica, in quanto nell’articolo, per quanto in modo piuttosto “pittoresco” ( vi si scrive che “gruppi di almeno dieci e anche più zingari piombano in città” e di “carovane che stazionano nei pressi dello Stadio Brianteo”) si fa specificatamente riferimento in modo presunto alla suddetta categoria.

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Monza

Lettera del Sindaco sul futuro del NEI

In merito alle recenti legittime preoccupazioni in merito alla gestione del Nei, spesso accompagnate però da notizie errate o distorte, pubblico volentieri una lettera del Sindaco alle/ai Monzesi in cui si chiariscono i processi in atto.

“Care cittadine e cari cittadini,

ritengo opportuno fornirvi alcuni elementi che mi auguro possano chiarire come stanno realmente le cose sul futuro del centro sportivo NEI. Costruito negli anni ‘70 il NEI è l’impianto cittadino che più si caratterizza per la sua valenza aggregativa oltre che, ovviamente, di promozione dell’attività sportiva. Il NEI è ancora oggi l’unico impianto polivalente in città gestito direttamente dal Comune di Monza. Per questo, come forse saprete, uno dei primi atti della nostra amministrazione è stato di revocare la gara che ne avrebbe affidato ai privati la completa gestione.

Ciò ha permesso di scongiurare che l’impianto sportivo venisse privatizzato per i prossimi 19 anni: ciò che il Comune avrebbe dovuto pagare quale contributo gestionale al privato, lo abbiamo trasformato in investimenti di riqualificazione dell’impianto che sono già iniziati e che, in maniera ancor più intensiva, proseguiranno durante l’estate.

A questo proposito vi chiedo scusa per il disagio prodotto dalla chiusura estiva ma il sacrificio servirà ad avere un impianto più bello e accogliente e soprattutto a norma di legge. Il dettaglio dei lavori già eseguiti e in corso d’opera lo potete trovare nelle comunicazioni già esposte presso il Centro e sul sito del Comune. Non voglio ripetermi ma ricordarvi che sono lavori importanti, anche economicamente, in questi tempi difficili per le casse pubbliche. Ma nonostante questo voglio assicurarvi che le tariffe dei corsi e di tutto quanto si svolge al NEI continuerà ad essere controllato e calmierato dal Comune. E nemmeno i corsi subiranno modifiche. Non ci saranno sorprese, insomma, nonostante le voci allarmistiche.

Diverso è invece il discorso degli istruttori. Se da un lato il NEI continuerà ad essere saldamente in mano pubblica, la normativa e i rilievi della Corte dei conti inviati recentemente all’amministrazione, ci impongono di modificare il rapporto tra il Comune e chi svolge questo tipo di prestazione, che non può più essere considerata attività occasionale fornita all’Ente. E questo perché, negli anni, le attività del NEI pur variando in funzione della domanda dei cittadini, è andata consolidandosi.Comprendo le preoccupazioni di alcuni istruttori ma non possiamo proseguire con un rapporto di lavoro analogo al precedente. Come Pubblica amministrazione abbiamo il dovere di operare nell’ambito dei vincoli e delle indicazioni che il legislatore ci impone, garantendo comunque i servizi ai cittadini.

La soluzione che abbiamo individuato è quella di affidare, tramite gara per la concessione di servizi, la gestione delle attività sportive del NEI. Potranno partecipare associazioni sportive, enti di promozione sportiva, federazioni sportive. Il soggetto selezionato dovrà organizzare e gestire le attività sportive richiestegli dal Comune.

Il bando di gara stabilisce, comunque, il mantenimento dell’attuale piano delle attività, sia con riferimento agli spazi attualmente gestiti direttamente dal Comune sia a quelli affidati a società sportive locali – che continueranno ad usufruirne alle stesse regole e praticando le stesse tariffe – sia a quelli riservati ad usi sociali. L’amministrazione comunale, insomma, controllerà sempre la programmazione anche del singolo corso, le tariffe e tutto quello che riguarda la struttura di sua proprietà e anche come sarà svolto il lavoro delle associazioni selezionate, nell’interesse di tutti gli utenti del NEI e di tutta la città.

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Interpellanza: Sulla presenza di Associazioni Neofasciste in Città

L’antifascismo è uno di quei temi di cui vorremmo poter non occuparci più: attendiamo con ansia il giorno in cui potremo affermare che finalmente tutti i fascismi, vecchi, nuovi o mal riciclati, sono stati spazzati via dall’Italia e dal mondo.
Ma ad oggi purtroppo permangono ancora individui e gruppi che si dichiarano e professano fascisti e che vivono nelle nostre città seminando odio, xenofobia, razzismo, violenza.
E perché il fascismo venga estirpato l’attesa non può rimanere passiva ma si deve essere militanti antifascisti ogni giorno, in ogni propria azione.
In questo non possiamo che fare nostre le parole pronunciate dal Primo Ministro francese Jean-Marc Ayrault in merito all’infame assassinio di un compagno di 18 anni, Clement Méric, la settimana scorsa:
[box type=”shadow”]Studiare ogni possibilità che ci permetta di fare a pezzi in qualsiasi modo, democraticamente e sulla base del diritto, i movimenti fascisti e neonazisti [/box]
Per compiere questo anche a Monza, abbiamo presentato questa interpellanza, che riprende nel suo testo una lettera aperta che nel 2011 l’ANPI di Monza e Brianza inviò all’allora sindaco Mariani.

INTERPELLANZA

OGGETTO: SULLA PRESENZA DI ASSOCIAZIONI NEOFASCISTE IN CITTA’

Il 14.11.11 l’Anpi di Monza, inviava la seguente nota, relativa all’inaugurazione a Monza di una sede dell’associazione denominata Lealtà-Azione:

[box type=”shadow”]Al Sindaco di Monza Marco Mariani, Assessori , Consiglieri Comunali
Al Presidente della Provincia Dario Allevi, Assessori, Consiglieri Provinciali
Ai presidenti di Circoscrizione e Consiglieri

Lo scorso mese di settembre nella nostra città è stata inaugurata in Via Dante n.5 la sede di una “associazione” denominata Lealtà-Azione
Sul loro sito si presentano come una libera associazione di promozione culturale e sociale che vuole costituire una comunità etica, al tempo stesso politica, spirituale ed intellettuale, unendo uomini e donne in una comunione di intenti, d’ideali e d’azione, che agiscono volontariamente nella società con spirito Militante, ovvero con fede, senso del sacrificio, disciplina e senza ricercare utili materiali o profitti personali, perché animati da una concezione etica della vita che si riassume nel rispetto dei Valori tradizionali, nel senso dell’onore e nel rifiuto del compromesso sistematico.
Ma chi c’e’ dietro questo fiume di parole e retorica ?
La strategia con cui gli “associati” provano a insinuarsi nel tessuto sociale e a raccogliere consenso si basa sulla promozione sporadica di iniziative contro la pedofilia o la droga, iniziative animaliste, etc… In verità a Milano la loro sede di viale Brianza 20 (dagli associati definito “avamposto contro l’immigrazione e gli zingari”) è stata inaugurata il 28 ottobre 2010 con una conferenza in onore dell’ex generale belga delle SS Lèon Degrelle, condannato da un tribunale del proprio Paese come criminale di guerra. Questo episodio smaschera già da solo la matrice neonazista dell’associazione, ma approfondendo l’inchiesta si percepisce molto meglio lo strettissimo legame tra Lealtà e Azione e l’anima più violenta, razzista e pericolosa della galassia della destra estrema e xenofoba internazionale: gli Hammerskin (http://www.hammerskins.net/).
La setta neonazista degli Hammer è nata a livello internazionale a metà degli anni Ottanta da una costola del Ku Klux Klan. Sul territorio milanese, oltre ad avere aperto la sede di viale Brianza, gestisce la Skinhouse (http://www.skinhouse.info/) a Bollate, punto di riferimento dei militanti di Lealtà-Azione prima dell’apertura della loro sede indipendente (http://destrapermilano.blogspot.com/2011/01/milano-lealta-e-azione.html). Gli Hammerskin si considerano l’elité del mondo neonazista, per la loro “fedeltà ai valori” e “l’amore per le tradizioni”. Sono i più decisi fautori della “supremazia della razza bianca”. Simbolo, tatuato sul corpo dopo un lungo percorso iniziatico, i due martelli in marcia tratti dal film The Wall, in cui Alan Parker veste d’immagini le musiche dei Pink Floyd. Ma gli Hammerskin ne rovesciano il senso e le intenzioni: il loro doppio martello rappresenta la forza irresistibile in marcia per abbattere i muri che proteggerebbero le minoranze etniche e religiose che minano la Tradizione e la supremazia della Nazione bianca. L’innumerevole elenco di aggressioni (anche mortali) di cui si sono resi protagonisti in America e in Europa (inclusa Milano) è facilmente reperibile sul web e non lascia spazio a fraintendimenti. (http://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=2970&Class_ID=1004).

Il Consiglio Regionale della Lombardia ha votato ad aprile una mozione che richiede la revoca dell’assegnazione da parte dell’ALER a Lealtà e Azione dei locali della sede milanese di viale Brianza. Questa circostanza fa riflettere sulla pericolosità di questo tipo di luoghi di aggregazione e degli ideali proposti per i quali, a marzo, a Magenta, l’amministrazione comunale ha negato l’utilizzo delle sale pubbliche per lo svolgimento di iniziative promosse da Lealtà-Azione.

In vista del raduno internazionale Hammerskin previsto il 26 novembre in Lombardia, presumibilmente a Bollate sono state presentate interpellanze in Consiglio Provinciale MB (allegata) e in Consiglio Provinciale a Milano.

Anche per quanto riguarda Lealtà-Azione Monza Brianza, basta una visita su Facebook per rendersi conto che questa “associazione” ha evidenti legami con la destra estrema: gli “amici” si definiscono “fascisti” e “camerati”, vantano ed esibiscono simboli che non lasciano spazio a dubbi. Il coordinatore della sede di Monza, tale Paolo che rifiuta di dire il cognome, appare in una foto di gruppo con la scritta Hammerskin sullo sfondo…!

Tutte le informazioni in nostro possesso sono state raccolte in un dossier consegnato nel corso dell’incontro con il Prefetto della Provincia di Monza e Brianza Dott. Renato Saccone, al quale abbiamo chiesto di attivarsi per la chiusura della sede di Lealtà-Azione la cui reale attività è in contrasto con la legge Mancino e con la Costituzione. Al Prefetto abbiamo altresì consegnato le oltre cinquecento firme di cittadini raccolte in poche ore durante il presidio antifascista del 8 ottobre scorso e segnalato le inquietanti “simpatie” istituzionali di cui Lealtà-Azione MB gode sia nel Comune di Monza (assessori e consiglieri) sia nella Provincia MB (il presidente).

Alle Istituzioni in indirizzo chiediamo analogo impegno e che non vengano in alcun modo concessi a Lealtà-Azione spazi pubblici e luoghi istituzionali per le sue iniziative, come purtroppo già accaduto alla Circoscrizione 4 con l’esposizione di una mostra sulla strage di Gorla del 20 ottobre 1944, che falsifica la storia e attribuisce alla Resistenza i disastri della guerra voluta da Hitler e Mussolini (“la “liberazione” continua ad essere una valida GIUSTIFICAZIONE per la morte di tanti, troppi.”). Urgente correggere la rotta onde evitare pericolose derive: deve essere quindi revocata la concessione della Sala Maddalena a Monza per un’iniziativa di Lealtà Azione prevista in data 12 febbraio 2013.

Inoltre le iniziative per le celebrazioni, come ad esempio la Giornata del ricordo, devono essere discusse e decise dal Gruppo di lavoro manifestazioni civili appositamente istituito dall’Amministrazione comunale per un’attenta, comune valutazione anche degli oratori prescelti.

Tutto ciò è peraltro non solo dovere ma obbligo di chi presiede e siede nelle sedi istituzionali, delle quali l’antifascismo è valore fondante perché nate dalla Resistenza e dalla Costituzione. Da parte nostra continueremo la mobilitazione per la chiusura della sede di Lealtà-Azione.

Per il Comitato Unitario Antifascista – Monza
Presidente Milena Bracesco

Per ANPI Comitato Provinciale Monza Brianza
Presidente Loris Maconi

Per ANPI Sezione di Monza
Presidente Rosella Stucchi[/box]

Ad oggi, la sede di Lealtà-Azione di Monza è ancora attiva, il giorno 18/5 si è tenuto un ennesimo convegno pubblico dal titolo “La rivoluzione conservatrice”: dal resoconto stilato e reso pubblico dalla stessa Lealtà e Azione di Monza, si legge come nel convegno si sia trattato di come ”Il parallelismo tra la crisi odierna e quella attraversata dalla Repubblica di Weimar, dove la Rivoluzione Conservatrice nacque e si sviluppo, ha suggerito la possibilità di una analisi delle sue posizioni e delle risposte che essa seppe dare ai suoi tempi, per capire da quali valori essenziali esse prendessero le mosse e valutare quali siano le possibilità di attualizzarle oggi.”; e di come “In un articolato ed avvincente intervento, il prof. Sideri, mattatore dell’incontro, ha condotto il pubblico in un viaggio attraverso il variegato arcipelago di posizioni ed elaborazioni che costituì la Rivoluzione Conservatrice, intesa come una reazione moderna, nei modi ma non nell’essenza, alla modernità. Nella sua “incursione” il prof. Sideri ha rapidamente accennato a tutte le correnti che sotto l’etichetta di Rivoluzione Conservatrice sono state raccolte: neo-conservatori, consevatori cattolici e luterani, socialisti prussiani, nazional-bolscevichi, attivisti “bündisch” ed altri ancora.
Sideri ha sottolineato l’estrema attualità, di molte delle riflessioni che vennero proposte allora.”; in ultimo, si aggiunge che “L’incontro è stato chiuso da un breve intervento, curato dalla comunità militante RAIDO, dedicato ad uno degli esponenti eminenti della Rivoluzione Conservatrice, Ernst Von Salomon [esponente di spicco dei Freikorps], nelle cui pagine si trovano superbe descrizioni del cameratismo […]”.
Sul profilo Facebook si ritrova, tra i mi piace, Corneliu Zelea Codreanu, leader fascista e nazionalsocialista, Leòn Dègrelle, comandante della legione vallone delle Waffen-SS, fervente esaltatore in numerose opere successive di Hitler e negazionista, Julius Evola, teorico del razzismo spirituale e figura “intellettuale” di riferimento per vasta parte del mondo neofascista e neonazista, e infine la skin-house Milano, sede di riferimento degli Hammer Skin per il Milanese; le amicizie del profilo riprendono nei loro nicknames riferimenti agli Hammer Skin, vi sono foto con bandiere con croci celtiche, vi è amicizia con il profilo Facebook “La Fenice Comunità militante di Firenze”, dove si mischiano appellativi razzisti (Il concerto del primo maggio per far suonare 4 africani) o si definisce l’esercito alleato che entra a Firenze nel ’44 come invasori contro cui sparano degli eroici cecchini, et similia.

Chiediamo pertanto al Sindaco, nella sua veste di ufficiale di governo, di riferire al Prefetto sia la turbativa all’Ordine pubblico sia di conoscere se i competenti organi di polizia abbiano provveduto ad inoltrare all’Autorità Giudiziaria notizia di reato per violazione alla legge Mancino.

Chiediamo pertanto al Sindaco, nella sua veste di rappresentante della Comunità locale, di promuovere in città iniziative di diffusione della cultura dell’antifascismo, della solidarietà, della tolleranza e dell’interculturalismo tra i popoli, isolando esplicitamente ogni rigurgito di fascismo.

Chiediamo risposta a termini di Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.

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Monza

Isa4SiriaDay – l’8 Giugno all’Isa di Monza

Bella iniziativa organizzata all’Isa-Las di Monza che condivido volentieri!
isa4siriaday

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Commissioni In Consiglio Monza

Report sportello carcere 2012

Il Comune di Monza ha pubblicato il report annuale 2012 dello sportello carcere operante all’interno della struttura di via San Quirico.
Sarà oggetto di discussione nella Commissione Politiche Sociali di oggi 30 Maggio.

Report Carcere